Hanukkah

Quest’anno la sera stessa del Natale cristiano hanno inizio nel mondo ebraico le celebrazioni di Hanukkah. Vi si ricorda la riconsacrazione del Tempio dopo la rivolta contro la monarchia ellenistica di Siria, che vi aveva celebrato un culto idolatrico. Avviene dunque la riaccensione delle luci sul candelabro a sette bracci. E si racconta che il poco olio puro rimasto per alimentarlo, sufficiente per un giorno, miracolosamente durò per otto, il tempo sufficiente a produrne del nuovo.

Ci sono ovviamente culture delle immagini, nell’ambito delle quali esse mostrano il cammino che ciascuno deve compiere. In altre però vengono respinte, avvertendo che possono imprigionare. Ed effettivamente il cammino spirituale deve render liberi: da idoli stranieri, ma a maggior ragione da quello che facciamo di noi stessi. Possa la luce riaccendersi davvero e rimanere viva. Per un bene che, per esser tale, deve essere di tutti.

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