Premessa della Pasqua cristiana è Pesach, la Pasqua ebraica, che è l’uscita dalla schiavitù – e forse, in senso più profondo, dalla paura di esser liberi. È ciò che costituisce il fondamento dell’identità ebraica, nel suo anche essere in contraddizione con se stessa, ma pure il dono che essa ha fatto all’Occidente e in prospettiva all’umanità intera.
Siamo sicuri di voler davvero essere liberi? Non è forse più facile accettare quel che non è accettabile, essendone rassicurati rispetto all’ignoto? E non lo è aver qualcuno da temere, e anche da odiare, che ci risparmi dal guardare in noi stessi? E non è più facile fare di noi stessi un idolo, e tradire in questo ciò che davvero siamo? Che via difficile è quella della libertà… Ma a cos’altro dovremmo essere chiamati?
Bhante Dharmapala – immagine di Olga Bellero